Molto spesso si pensa alla #lettura come un’attività riservata ed associata all’ingresso a scuola, nonostante numerose evidenze scientifiche dimostrino il contrario. Già a partire da pochi mesi di vita, infatti, il bambino è pronto a ricevere il “dono della lettura“. Sono molti i benefici che il leggere a voce alta con un bambino porta con sé e riguardano diversi aspetti del suo sviluppo. L’ascolto di storie li aiuta ad acquisire familiarità con il discorso, con i suoni che corrispondono alle parole e con il loro significato. Numerosi studi dimostrano quanto l’avvicinamento alla lettura migliori il vocabolario del bambino, acceleri la maturazione intellettuale, senza sottovalutare l’aspetto emotivo. Leggere con un bambino permette di creare un’esperienza condivisa che rafforza il legame affettivo e che mette il piccolo nella situazione di poter esplorare delle emozioni insieme ad un adulto che potrà dargli spiegazioni e rassicurarlo.
Il rischio che molto spesso si corre è quello di leggere “al” bambino e non “con” il bambino. Il consiglio, quindi, è quello di adottare uno stile di lettura che non sia il semplice leggere la storia ma creare un momento di scambio reciproco, nel quale sia l’adulto che il bambino possano intervenire senza paure raccontando esperienze, dubbi, emozioni che in un altro momento avrebbero faticato ad uscire fuori
“𝙄 𝙜𝙚𝙣𝙞𝙩𝙤𝙧𝙞 𝙩𝙞 𝙞𝙣𝙨𝙚𝙜𝙣𝙖𝙣𝙤 𝙖𝙙 𝙖𝙢𝙖𝙧𝙚, 𝙧𝙞𝙙𝙚𝙧𝙚 𝙚 𝙘𝙤𝙧𝙧𝙚𝙧𝙚. 𝙈𝙖 𝙨𝙤𝙡𝙤 𝙚𝙣𝙩𝙧𝙖𝙣𝙙𝙤 𝙞𝙣 𝙘𝙤𝙣𝙩𝙖𝙩𝙩𝙤 𝙘𝙤𝙣 𝙞 𝙡𝙞𝙗𝙧𝙞, 𝙨𝙞 𝙨𝙘𝙤𝙥𝙧𝙚 𝙙𝙞 𝙖𝙫𝙚𝙧𝙚 𝙡𝙚 𝙖𝙡𝙞.”
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